La storia di Dmytro Kryzhanovskyi

La storia di Dmytro Kryzhanovskyi

Nel Campionato Briggs Kart Championship corre un pilota la cui passione ha superato anche l’ostacolo di una guerra in pieno svolgimento. Stiamo parlando di Dmytro Kryzhanovskyi, pilota dell’Ucraina di soli 17 anni, che nel 2022 ha preso parte a tutte le 9 gare del Campionato promozionale promosso da CRG, viaggiando in Italia e superando anche molti ostacoli logistici, oltre che come è facile immaginare, economici.

Per lui il karting è stato lo strumento e lo stimolo per guardare oltre il dramma della guerra, per respirare in Italia aria di normalità e spensieratezza, vivendo come un ragazzo di 17 anni dovrebbe sempre fare.

Nel paddock è stato accolto da tutti con grande affetto e solidarietà e CRG, da questo punto di vista, ha fatto la sua parte per aiutarlo. Dmytro ha confermato anche quest’anno la sua presenza nella Serie Briggs e si è unito al team Vmax Racing, con il quale disputerà l’intera stagione.

La sua storia è un esempio e può esser di ispirazione per tanti altri giovani, così abbiamo pensato di conoscerla meglio con questa breve intervista.

La prima cosa che gli chiediamo riguarda la situazione attuale nel suo paese e come lui stia vivendo in questi mesi:

“È passato quasi un anno dall'invasione su vasta scala e dalla guerra iniziata nel mio paese d’origine; quindi, è un argomento emozionante di cui parlare. Dal primo giorno, le vite della mia Nazione sono in costante pericolo a causa di bombardamenti, attacchi missilistici... Attualmente si verificano costantemente feroci battaglie, attacchi e contrattacchi nell'est e nel sud del paese. La guerra si percepisce ovunque. Ogni giorno persone perdono la vita e vivono sotto l'occupazione russa nelle peggiori condizioni mai viste. Anche quando vivi lontano dal fronte, è sempre difficile sapere di persone che muoiono ogni giorno, giovani e meno giovani a causa del tuo nemico. La verità e il potere però sono davvero dalla nostra parte, specialmente da quella delle forze armate ucraine. Vorrei che nessuno nell'Europa moderna vivesse la guerra come sta accadendo a noi ucraini. Non riesco a descrivere completamente come sto gestendo la situazione, ma posso dire che è davvero devastante vedere una guerra che si svolge a casa tua”.

Come hai gestito e gestirai dal punto di vista logistico le trasferte in Italia?

“Dunque, l'anno scorso sono riuscito a crearmi una logistica di viaggio da tre paesi diversi, incluso il mio d'origine, l'Ucraina. All'inizio è stato abbastanza difficile pianificare e trovare le soluzioni più convenienti da un luogo all'altro, ma dopo poco sono stato in grado di organizzare i miei viaggi anche in pochi giorni e questo mi è piaciuto, a dire il vero. Nel periodo in cui si sono svolti i primi 3 round Briggs, vivevo sull'isola di Cipro, da dove era relativamente facile viaggiare in Italia e successivamente, a fine stagione, mi spostavo dalla Polonia. Organizzare la logistica dall'Ucraina è stato più complesso di quanto possa sembrare, perché all'inizio avevo bisogno di raggiungere il paese vicino più conveniente, che in quel momento era la Polonia, il che richiedeva un pernottamento di 18 ore in treno. Sapevo che dopo avrei potuto raggiungere quasi tutte le grandi città italiane in poche ore. Normalmente comunque l’organizzazione di ogni viaggio da Kiev all'Italia richiedeva una settimana di pianificazione e ricerca. Penso che quest'anno il processo sarà molto più facile rispetto all'anno precedente e potrò anche contare sulle mie conoscenze per organizzare tutto alla perfezione”.

Come è nata tua passione per il karting?

“La mia passione per il karting e gli sport motoristici è iniziata più o meno come succede a diverse persone, che dopo un po' si appassionano a tutto lo sport in generale. A quattordici anni ho iniziato a seguire da vicino le corse a ruote scoperte e lo stesso anno ho iniziato a fare un po’ di pratica con un kart a noleggio. Sei mesi dopo, ho partecipato al mio primo Campionato, su varie piste outdoor intorno a Kiev”.

 Quando hai iniziato a correre in kart?

“La mia carriera nel karting è iniziata all'età di quattordici anni quando ho fatto le mie prime sessioni di prove sui kart a noleggio. L’anno successivo ho iniziato a partecipare a gare e Campionati locali in giro per la città. A quel tempo, non conoscevo abbastanza il mondo del karting in generale, perché in precedenza ero appassionato di arti marziali. In breve tempo, però ho sentito che le corse sarebbero diventate la mia passione, quindi ho continuato ad allenarmi per tutto l'anno. Anni dopo mi sono ritrovato a partecipare al Campionato Nazionale Ucraino di karting per due stagioni consecutive”.

Prima della guerra come era il karting in Ucraina?

“Quando ho iniziato a dedicarmi a questo sport, posso dire con certezza che il karting era in crescita, con Campionati nuovi di zecca come USK Promotion e Rotax Max Challenge Ukraine, alcune piste di nuova costruzione nella parte settentrionale del paese, molti piloti giovani e veloci provenienti da diverse zone, che corrono in varie classi e Campionati nazionali. In passato, non avevamo una base sportiva come in Italia, quindi diversi aspetti erano sconosciuti, ma comunque si percepiva il progresso, che è stato costruito interamente sull'entusiasmo degli atleti ucraini, così com'è ancora oggi. Negli ultimi anni prima della guerra, molte persone, appassionate e talentuose, si sono impegnate nell’ambito sportivo e ho avuto la fortuna di conoscerne alcune”.

Che bilancio fai della tua prima stagione nella Briggs?

“È stata una stagione per la quale sono molto grato. Certo, avrebbero potrebbero esserci risultati più positivi e posizioni migliori al traguardo, ma se guardo indietro e confronto le ore di pratica e l'aspetto della conoscenza, posso dire che la mia prima stagione è stata piuttosto buona. Dopo aver terminato l'ultima gara a Pomposa, mi sono sentito, come dire… “sollevato” e non avevo alcun rimpianto”.

Dal punto di vista economico immaginiamo sia impegnativo per te gestire i costi delle gare e delle trasferte?

"Assolutamente si e sto cercando qualche piccolo sponsor che possa aiutarmi. Devo comunque dire che,  dal punto di vista tecnico e logistico, il promoter del Campionato sta contribuendo a rendere il mio impegno economico meno gravoso. Chi fosse interessato ad aiutarmi, ovviamente, può contattarmi attraverso i miei canali social".

Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione 2023?

“Penso che sarebbe fantastico riuscire ad entrare nella Top-10 nella classifica piloti entro la fine della stagione a Cremona, e ora sono consapevole che, per fare bene quest'anno, ho bisogno di acquisire tante conoscenze tecniche e quanta più esperienza possibile, oltre che ad essere costante, per stare al passo con i migliori della classe Senior. Un altro obiettivo per la stagione sarà il piazzarsi in Top-3 in gara, per fare un passo avanti rispetto a quanto fatto lo scorso anno a Siena, dove sono giunto 5° al traguardo in Gara 2”.

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